Aerials: trucchi per saltare più in alto!

Gli aerials nel Lindy e nel Boogie sono un gioco di fiducia, ritmo e tecnica che trasforma il salto in una piccola magia.

Ma non basta provarci. Per volare davvero, serve preparazione. Ecco quindi qualche trucco per rendere i tuoi aerials più alti, più fluidi, più spettacolari.

Cos’è un aerial e perché è diverso dagli altri passi

Gli aerials sono figure acrobatiche dove uno dei partner (di solito il follow) viene sospinto in aria e viene fatto volteggiare. L’energia del salto viene tratta dalla combinazione di step di coppia, dove il follower può sfruttare la spinta del leader per saltare in alto. A differenza dei salti liberi, qui tutto è costruito sul ritmo condiviso, sulla sinergia e su un preciso momento di lancio.

Gli aerials steps sono nati negli anni ’30 e portati in auge da ballerini come Herbert White e Frankie Manning, e da allora hanno acceso le piste con un’energia esplosiva. Ma non è solo una questione di spettacolo: fare un buon aerial è anche la dimostrazione di una perfetta sintonia con il partner.

I tre momenti fondamentali per un aerial più alto

1. Il “prep”: prepararsi con il giusto ritmo

Tutto parte dalla preparazione. Se l’ingresso è debole, il salto non decollerà. Il “prep” va pensato come un elastico che si tende: più è preciso, più restituisce energia.
Meglio pochi passi decisi che una rincorsa confusa. Un buon rock‑step seguito da un piccolo hop ben controllato permette di caricarsi e indirizzare il movimento verso l’alto, e non solo in avanti.

2. Il “throw”: spingere insieme, al momento giusto

Qui entra in gioco la magia del lavoro di coppia. Il leader non deve sollevare il partner come in palestra. Deve invece fornire una spinta netta ma fluida, sfruttando la propria struttura corporea: gambe forti, busto stabile, e movimenti compatti.
Il follower, dal canto suo, deve essere attivo: non si lascia sollevare, salta da solo con decisione, sfruttando l’energia del partner e completandola con un’impennata di gamba, petto alto e addominali pronti a chiudere il movimento.

3. Il “flight”: equilibrio, tensione, leggerezza

Una volta in aria, ogni dettaglio conta. Il corpo del follower deve essere raccolto ma non rigido. Le ginocchia si chiudono verso il petto, il core rimane attivo, e lo sguardo è in avanti.
Un corpo compatto vola meglio, perché offre meno resistenza e rimane centrato. Il contatto col partner deve essere stretto ma non incollato: ci si appoggia, non ci si aggrappa.

Come allenarsi per guadagnare altezza (senza fare troppi pesi)

Rinforza i muscoli “intelligenti”

Non serve massacrarsi di esercizi in palestra. Lavora su tutto ciò che ti aiuta a controllare il movimento.
Gambe forti, certo. Ma soprattutto: addominali, schiena e spalle. Esercizi come squat, plank dinamici, salti da fermo e addominali controllati sono più efficaci di quanto sembri.

Fai drills a bassa intensità prima di provare il salto vero

Esercitati su versioni semplificate del movimento. Usa un tappetino o una pedana per attutire l’atterraggio. Lavora sui tempi, sulla coordinazione, sulla connessione.
Ogni fase può essere allenata separatamente: preparazione, spinta e volo. Poi, quando tutto sarà più naturale, potrai unirle in un unico gesto esplosivo.

Un esempio pratico: “Around the Back”

Una delle figure più conosciute e amate. Ma non lasciarti ingannare: per farla bene e in sicurezza, serve precisione.

Per chi guida (lead)

  • Inizia con un rock‑step deciso.
  • Tendi leggermente il corpo all’indietro per creare un “effetto elastico”.
  • Quando arriva il momento, spingi con il piede anteriore e guida il partner lungo un arco, come se stessi disegnando una curva nell’aria.

Per chi segue (follow)

  • Preparati con un hop sicuro.
  • Alza la gamba interna come se stessi salendo un gradino immaginario.
  • Mantieni il corpo compatto e reattivo, pronto ad atterrare senza sbilanciarti.

Un aerial sicuro è un aerial più alto

La chiave per un aerial davvero efficace? La fiducia. Nella tecnica, nel partner, ma anche nel proprio corpo.
Mai forzare. Mai improvvisare. Ogni movimento deve essere conosciuto, provato, interiorizzato. Solo così il salto sarà pulito, armonico… e più alto.

Allenati con istruttori esperti, rispetta i tuoi tempi e quelli del partner. Non c’è fretta di arrivare: c’è solo il piacere di danzare, insieme, anche quando si vola.

In conclusione

Volare in un aerial non è solo una questione di centimetri. È il risultato di ritmo, tecnica e connessione. Ma se vuoi davvero saltare più in alto, lavora su tre cose:

  • un prep deciso e verticale,
  • una spinta coordinata e fluida,
  • e un corpo compatto e consapevole.

Con costanza, attenzione e un pizzico di coraggio, ogni aerial può diventare più leggero, più alto… e più indimenticabile.

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Alla prossima per altre news sui nostri corsi di danza!

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